Storia

La nonna di Pietro, ormai cento anni fa introdusse la lavorazione della porchetta nella famiglia Pilati, ancora oggi tramandata dal nipote e da sua figlia Enrica.

Il quartiere de “I pozzi”, nel centro storico di Rieti, ospitava allora il laboratorio dove si cuoceva a legna il maiale e lo si condiva con aglio, rosmarino, finocchio selvatico, sale, pepe e salvia. Guerrina (la nonna di Pietro) saliva con la sua porchetta ancora calda posizionata su un carretto verso la piazza cittadina e vendeva il suo prodotto al mercato scoperto. Questo succedeva cento anni fa, da marzo a ottobre.

La porchetta di Pietro ha la caratteristica di essere di media grandezza e molto cotta (pesa circa 50 kg da cruda) e risulta quindi particolarmente digeribile ai molti ed affezionati clienti.

Oggi

Oggi la porchetta di Pietro è una delle più note a Rieti. Nel rispetto delle attuali normative europee in materia di igiene, viene cotta con un forno elettrico nel laboratorio sito ancora in zona Pozzi e condita semplicemente con sale, pepe e peperoncino, per poi essere venduta nei punti vendita ambulanti a ridosso delle porte storiche della Rieti medievale: Porta d’Arce e Porta Romana.

Estate a Porta D’Arce

D’estate il parcheggio antistante la porta medievale di Porta d’Arce si colora e prende vita diventando un punto di riferimento per l’intera città, alla porchetta si aggiunge il frutto estivo per eccellenza, il cocomero e gli altri frutti di stagione. I clienti hanno la possibilità di degustare frutta fresca al tavolo nelle calde giornate estive, fino a tarda notte.

 

Contatti

Enrica

Cell: 3392032718

    Punti vendita

    • Porta D’arce (stagione estiva dei cocomeri)
    • Porta Romana
    • Fiera di Osteria Nuova (ogni prima domenica del mese)
    • Fiere annuali e mensili nella provincia di Rieti (Santa Barbara; Santa Lucia; Sant’Antonio)